Il Tribunale del lavoro di Roma ha annullato il licenziamento del pilota del vettore aereo ITA Airways che, nella notte del 30 aprile 2022, non rispose mentre era ai comandi di un aereo che volava tra New York e Roma. Il giudice Luca Redavid ha infatti stabilito nelle scorse ore che l'allontanamento dal lavoro, disposto il giorno 21 luglio 2023, era illegittimo. L'aerolinea è stata quindi condannata a reintegrare il pilota ed a corrispondere gli stipendi arretrati. 

Nella lettera di licenziamento che ITA Airways inviò al pilota, l'aerolinea sostiene che i comportamenti del pilota avrebbero determinato "un gravissimo rischio per la sicurezza del volo e dei passeggeri". Il giudice del lavoro non è entrato nel merito della vicenda, ma si è limitato ad evidenziare le "modalità illegittime" con cui la società ha formalizzato queste contestazioni. I fatti si riferiscono al volo AZ609, operato tra il 30 aprile ed il primo maggio 2022.

In particolare, Redavid ha sottolineato che la compagnia ha violato l'articolo 7 dello Statuto dei lavoratori, che consente ad un'azienda di licenziare un dipendente, per quella che considera una "giusta causa", purché rispetti una precisa procedura: soltanto se ha inviato una "preventiva contestazione dell'addebito" con una lettera scritta, una volta trascorsi cinque giorni, la società può prendere tale decisione. Questa è la sola procedura che può "consentire al lavoratore di difendersi adeguatamente". 

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.