Usa: assistenti di volo minacciano sciopero
Sindacati chiedono aumenti salariali, dopo incassi record dei vettori aerei nel post-covid
Negli Stati Unti le hostess e gli steward dei principali vettori aerei americani potrebbero incrociare le braccia nelle prossime settimane e a Natale. I sindacati che tutelano gli interessi degli assistenti di volo chiedono aumenti salariali e miglioramenti delle condizioni contrattuali di lavoro. Con la ripresa nel post-pandemia, infatti, le sigle denunciano l'accumulando di ingenti profitti da parte delle aerolinee, sottolineando come il personale sia invece sottopagato.
La maggior parte degli assistenti di volo lavora con un contratto di lavoro sottoscritto fra aziende e sindacati che risale al 2014. Il documento prevede uno stipendio tra i 24.000 e i 27.000 dollari l'anno, che i rappresentanti dei lavoratori ritengono essere "non sufficiente neanche a coprire le spese quotidiane".
I sindacati evidenziano come nel secondo trimestre 2023, per esempio, la compagnia American Airlines ha registrato ricavi record pari a 14,1 miliardi di dollari, mentre United Airlines ha guadagnato 14,2 miliardi di dollari, invece Alaska Airlines ha accumulato profitti per 2,8 miliardi di dollari. Alcuni lavoratori hanno organizzato picchetti negli aeroporti, chiedendo un aumento dello stipendio pari al 35-40%, minacciando uno sciopero durante le festività natalizie.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency