Svelati nuovi dettagli su uno scontro armato con protagonisti un aereo militare russo ed uno britannico. L'episodio risale la 29 settembre 2022. Il fatto era stato derubricato da Mosca, con il benestare di Londra, ad inconveniente dovuto ad un "malfunzionamento tecnico". Adesso, secondo indiscrezioni a mezzo stampa, si viene a sapere che il pilota sovietico di un caccia Sukhoi Su-27 aveva sparato due missili contro il velivolo inglese.

Lo rivela l'emittente televisiva statale "Bbc", che cita tre fonti di alto livello del settore difesa di Paesi occidentali a conoscenza dei dettagli sul fatto. Quel giorno la Royal Air Force (Raf) stava effettuando una missione di sorveglianza sul Mar Nero, nello spazio aereo internazionale. Tra i velivoli c'era un aereo da sorveglianza britannico Boeing RC-135 Rivet Joint con a bordo un equipaggio di 30 persone. 

Stando alle comunicazioni russe, intercettate dall'intelligence britannica, il pilota di un caccia di Mosca aveva tentato di abbattere il velivolo dopo aver creduto di avere ricevuto il permesso di aprire il fuoco. Ciò a seguito di un comando ambiguo proveniente da una stazione di terra russa, mentre il secondo pilota del caccia non la pensava così ed aveva protestato quando era stato lanciato il primo missile, mancando il bersaglio. Il secondo era caduto in mare.