Duro attacco politico contro la Società abruzzese gestione aeroporto (Saga), l'operatore che controlla lo scalo "Pasquale Liberi" di Pescara. Dito puntato per gli scontri interni fra membri del consiglio di amministrazione e tra il presidente, Vittorio Catone, e la Regione. Accusati di non occuparsi abbastanza del fatto che l'aerostazione di "Pescara diventerà la succursale dello scalo di Ancona", penalizzando gravemente l'intero territorio regionale. 

"Sono 415 giorni che manca un direttore generale alla Saga: mesi non neutri perché si sta discutendo del piano nazionale degli aeroporti. Quello che attualmente declassifica Pescara e la Regione facendo diventare lo scalo abruzzese punto neutro della rete degli aeroporti nazionali, mentre invece diventa scalo strategico quello di Ancona. A dicembre si approva il piano e dunque abbiamo soltanto 90 giorni per provare a porre rimedio a questa delicata situazione. Ma questo può avvenire", denuncia il parlamentare Luciano D'Alfonso (Pd).

"Se il Governo regionale -aggiunge- smette di partecipare al congresso di Fratelli d'Italia permanente, di rubare eletti alla Lega e si impegna ad attivare un collegamento vero e nazionale con il ministero dei Trasporti: solo cosi potremmo cercare di rimeritare la classificazione di aeroporto di rilievo strategico". 

"Servirebbe un piano strategico -propone D'Alfonso- e serve fare un patto funzionale con l'aeroporto militare per potenziare la capacità di esserci e di dare servizi all'aeroporto d'Abruzzo. Va fatto un ragionamento con Ferrovie per realizzare la stazione al servizio dello scalo, per avere un hub degli spostamenti centrale nell'Adriatico italiano candidato ad essere riferimento della Regione".

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.