C'è una sentenza che è destinata a fare scuola. Soprattutto adesso che lo Stato italiano sta privatizzando il vettore aereo di bandiera ITA-Aiways e che l'accordo raggiunto con il Gruppo tedesco Lufthansa attende solo il via libera da parte di Bruxelles. La Corte di giustizia tributaria di Verona aveva infatti definito illegittima la tassazione in Italia di un assistente di volo che lavora per la compagnia tedesca. Alcuni si chiedono cosa accadrà adesso? 

La sentenza numero 225/2/2023, depositata lo scorso 23 giugno 2023, ha negato ogni possibile "prelievo concorrente" imposto da un atto di accertamento avviato in Italia. Il motivo è che i redditi dell'assistente di volo, che opera su tratte internazionali alle dipendenze della società Lufthansa con sede in Germania, venivano interamente sottoposti a tassazione all'estero, in applicazione dell'articolo 15, paragrafo 3 della Convenzione Italia-Germania. 

L'ufficio italiano sosteneva che in tale articolo manca la locuzione "soltanto", perciò sarebbe consentita la tassazione concorrente, nello Stato che è fonte del reddito ed in quello di residenza (articolo 3, Tuir). La ricorrente lamentava l'erroneità dell'interpretazione erariale. Il collegio ha però accolto le ragioni della contribuente. Con il perfezionamento dell'acquisizione di ITA Airways da parte di Lufthansa, i lavoratori saranno sottoposti alla medesima norma, che non deroga al principio della tassazione in un solo Stato.