Presto al via alcuni importanti lavori di ristrutturazione ed ammodernamento all'aeroporto olandese di Amsterdam-Schiphol, uno dei principali scali d’Europa. Questi miglioramenti comporteranno un costo più elevato di gestione. Per sostenere economicamente questa evoluzione, saranno probabilmente innalzate le tariffe aeroportuali applicate ai vettori aerei. Il risultato? Un possibile aumento dei prezzi dei biglietti per i passeggeri. 

"Prima eravamo accusati di mancanza di qualità. Ora stiamo risolvendo questo problema. La conseguenza logica di ciò sono i costi più elevati. Ma occorre dire che la qualità delle procedure porta ad una maggiore fidelizzazione dei passeggeri", ha spiegato di recente l'amministratore delegato ad interim dell'aeroporto, Rudd Sondag.

Le compagnie non hanno accolto bene questa decisione e hanno definito l’aumento delle tariffe come "ingiustificato". Dal canto suo la Authority for Consumer Protection and Market Economy (Acm) olandese, ossia l’ente che tutela i consumatori nei Paesi Bassi, si è schierata dalla parte del gestore aeroportuale Royal Schiphol Group, affermando che l'incremento “non è irragionevole”, poiché lo scalo sta lavorando per risolvere i problemi che affliggono le aerolinee.

Nell’estate 2022 infatti l'aeroporto è stato tra gli scali europei in cui si è registrato il maggior tasso di disagi: voli ritardati e cancellati, lunghi tempi di attesa ai controlli di sicurezza, perdita di bagagli. Ciò era dovuto a vari fattori, tra cui la mancanza di personale; da allora sono stati assunti oltre 1050 lavoratori e rinnovati i gate d’imbarco esistenti ed altri lavori sono in programma. L'obiettivo è quello di migliorare il servizio: insomma, la qualità si paga.