Arrestato e subito rilasciato su cauzione l'ex-presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. L'imprenditore si è recato ieri in un carcere di Atlanta per presentarsi alle autorità giudiziarie dello Stato americano della Georgia, che lo hanno accusato di aver tentato di manipolare le elezioni presidenziali del 2020. Giunto nel penitenziario, gli è stata scattata una foto segnaletica, dopodiché è tornato libero, dietro pagamento di circa 185.000 Euro.

È la prima volta nella storia degli Stati Uniti che un ex-presidente viene sottoposto a fotosegnalamento, arrestato e schedato, come un qualsiasi altro imputato perseguito penalmente: il detenuto numero P01135809, capelli biondo veneziano, ha un'altezza di 1,90 metri ed un peso di 98 kg. Trump, che complessivamente è stato "nelle mani della giustizia" per una trentina di minuti, è oggetto di quattro incriminazioni penali, di cui due a livello federale, a Washington ed in Florida, una a New York ed una in Georgia. 

Tutto ciò per Trump, aspirante alla nomination nel partito repubblicano per il prossimo mandato delle elezioni presidenziali che si terranno nel 2024, in testa ai sondaggi, potrebbe avere un effetto politicamente distruttivo. Dopo essere tornato libero, l'imprenditore è salito a bordo di un'auto, scortato da una colonna di veicoli che ha percorso a tutta velocità il tragitto dagli uffici giudiziari all'aeroporto di Atlanta, dove lo aspettava sulla pista il suo aereo privato