Si fanno strada le prime ipotesi sulle cause che hanno determinato l'incidente aereo in cui ha perso la vita Yevgeny Prigozhin, a capo del gruppo di mercenari russi Wagner, che viaggiava insieme ad altre nove persone. L'esplosione di una bomba a bordo potrebbe aver determinato lo schianto al suolo del suo velivolo privato Embraer 135BJ Legacy 600 (marche RA02795). 

Al momento è questa l'ipotesi più accreditata al vaglio degli inquirenti. Lo rivela il canale del social network "Telegram" denominato "Shot", che cita alcune fonti russe informate sui fatti. Secondo questa ricostruzione l'ordigno potrebbe essere stato piazzato nel vano del carrello di atterraggio. Sarebbe questo il motivo per cui la coda dell'aereo è stata ritrovata a cinque chilometri di distanza dalla fusoliera. Al momento dell'esplosione, infatti, avrebbe strappato l'ala del velivolo e causato la depressurizzazione della cabina, provocando il decesso immediato dei passeggeri a bordo. 

Più suggestiva l'ipotesi avanzata da un ufficiale dell'intelligence britannica, Christopher Steele, secondo il quale l'ordigno sarebbe stato nascosto all'interno di una scatola di vino regalata ai passeggeri prima della partenza. "Una fine ironica per un ex-ristoratore", è stato il commento dell'esperto raccolto dall'emittente televisiva "Sky News".

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.