Il sindacato piloti del vettore aereo statunitense American Airlines ha accettato in questi giorni l'offerta contrattuale proposta dall'azienda, che prevede un aumento dei compensi salariali pari al +46% nell'arco di quattro anni. Si tratta di un accordo siglato in un contesto favorevole per questa classe di lavoratori, determinati dall'elevata domanda di viaggi aerei da parte dei passeggeri, cui le aerolinee possono rispondere assicurandosi le loro prestazioni professionali. 

"Questo contratto è un primo grande passo verso il ripristino dello standard dei salari, dei benefici e delle regole di lavoro che sono stati persi negli ultimi due decenni, mentre la nostra professione era sottoposta a continui attacchi", ha dichiarato Ed Sicher, comandante e presidente del sindacato Allied Pilots Association (Apa), che rappresenta i 15.000 piloti dell'aerolinea. 

Gli ha fatto eco l'amministratore delegato dell'aviolinea, Robert Isom, che in un comunicato-stampa ha scritto: "L'accordo aiuterà American Airlines ad espandere immediatamente la capacità di addestramento dei piloti per supportare gli aeromobili sottoutilizzati ed i voli futuri, fornendo ai nostri piloti maggiori opportunità di progredire nella loro carriera". 

Aumento della retribuzione, benefici vari, incremento dei contributi pensionistici. L'accordo è sostanzialmente simile ai contratti piloti rivisti nel corso del 2023 da altre aerolinee statunitensi come Delta Air Lines ed United Airlines. In tutto il settore infatti il personale di cabina ha rinegoziato forti aumenti ed altri vantaggi, tra cui una maggiore protezione contro i cambiamenti di orario dell'ultimo minuto.