La domanda di viaggi aerei da parte dei passeggeri ha raggiunto il suo picco stagionale annuale. In alcuni aeroporti europei il volume di transiti ha raggiunto e superato i livelli registrati del periodo precedente la pandemia. Tuttavia, per quanto riguarda l'andamento turistico in Italia, il presidente di Assoviaggi-Confesercenti, Gianni Rebecchi, si è detto cauto ma ottimista. 

"Nel 2022 c'è stata una ripresa parziale del turismo a partire da marzo, nel 2023 si dovrebbe raggiungere il target del 2019 che è stato l'anno clou per passeggeri e prenotazioni. Ma non sarà l'anno del sorpasso. Anche guardando ai dati del trasporto aereo, serve cautela perché a livello europeo, nel primo semestre, il volume dei passeggeri del trasporto aereo è a circa -8% rispetto al 2019", ha dichiarato Rebecchi, intervistato dall'agenzia di stampa "Adnkronos". 

"L'elemento che ha determinato una riduzione della domanda in agosto -ha aggiunto- è stato il maltempo, a cominciare da quello che è accaduto in Emilia Romagna. Per non parlare della situazione in Sicilia dovuta a diversi fattori con l'aeroporto di Catania che ha ripreso a funzionare ma a scartamento ridotto, con code di persone sotto ai tendoni e con lo scalo di Palermo che si è fermato. Tutto questo è accaduto nel periodo di maggior affluenza turistica in una delle destinazioni più richieste. Molte persone sentendo questa situazione hanno cancellato il viaggio ad agosto".