Trovati i resti umani non identificati dei quattro membri d'equipaggio che si trovavano a bordo di un elicottero militare MRH-90 Taipan, prodotto dal costruttore europeo NHIndustries NH-90, precipitato lo scorso venerdì 28 luglio durante un'esercitazione militare nelle acque al largo del Queensland. Il ritrovamento arriva una settimana dopo l'incidente, di cui è al momento ancora sconosciuta la causa, al vaglio degli inquirenti. 

Il ministero della difesa dell'Australia aveva comunicato nelle ore immediatamente successive al disastro che non c'era più alcuna speranza di localizzare i sopravvissuti. L'aeronautica militare ha comunicato in queste ore che sono stati trovati, oltre ai corpi, anche la cabina di pilotaggio ed altri rottami, che si trovavano a circa 40 metri sott'acqua. Le autorità devono ancora trovare il Flight Data Recorder, la cosiddetta scatola nera. 

Dopo l'incidente Canberra ha annunciato che avrebbe messo a terra la sua flotta di elicotteri anfibi NH-90 composta da oltre 35 aeromobili, fino a quando le autorità non avranno concluso un'indagine sull'incidente, chiarendo le cause e l'esatta dinamica; tra le ipotesi al vaglio c'è quella della carente manutenzione. Intanto, Canberra prevede di sostituire i vecchi elicotteri con 40 nuovi "Black Hawk" statunitensi.