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Trasporto aereo: ancora pochi viaggiatori d'affari

Fenomeno ha costretto vettori aerei statunitensi a modificare i network

Il volume dei viaggiatori d'affari negli Stati Uniti è in lento e costante aumento, ma il loro numero è ancora lontano da quanto registrato nel periodo precedente la pandemia. Tanto che molti vettori aerei nel mondo hanno pensato di ristrutturare non solo le rotte che compongono il loro network, ma anche le cabine degli aerei, diminuendo le sedute in Business ed in First Class. 

Al momento le compagnie aeree statunitensi beneficiano di una forte domanda di viaggi di piacere. Un fenomeno che tradizionalmente caratterizza l'alta stagione estiva. Tuttavia, il minor numero di persone che volano oggi per motivi di lavoro spaventa gli investitori, che temono che la spesa dei vacanzieri non possa colmare il deficit dei voli prenotati per motivi aziendali. Alaska Air segna un -25% di voli d'affari, JetBlue Airways il -20%.

Prima della pandemia, infatti, i voli d'affari erano una vacca da mungere per il settore dei viaggi in aereo: secondo l'associazione Airlines for America, questi generavano fino alla metà delle entrate delle compagnie aeree statunitensi derivanti dalla vendita di biglietti ai passeggeri. Ma c'è ottimismo per il futuro: la ripresa dei viaggi aziendali è forte in Asia-Pacifico ed in Europa e le compagnie stanno stimolando i viaggi degli imprenditori con varie iniziative.

Gic - 1253007

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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