I principali vettori aerei britannici stanno addebitando costi extra ad alcuni viaggiatori con disabilità che prenotano voli nazionali ed internazionali. Si tratta di una pratica non in linea con le direttive della Civil Aviation Authority (Caa), che anche dopo "Brexit" continua ad applicare il diritto europeo che esorta le compagnie a sovvenzionare l'acquisto di biglietti per i Passeggeri a ridotta mobilità (Prm). 

È quanto scoperto da un'inchiesta dell'emittente televisiva statale "Bbc". Monitorando le prenotazioni di circa 30 aerolinee è venuto fuori che i passeggeri con problemi di mobilità sono costretti ad acquistare un biglietto a prezzo pieno per usufruire dell'assistente personale. Una situazione che le associazioni che tutelano gli interessi dei consumatori definiscono "discriminatoria".

A testimoniarlo c'è Melody Powell, 25 anni e su una sedia a rotelle, che per andare a New York a visitare gli amici è costretta a pagare quasi 600 sterline per un volo di andata e ritorno, che si è vista addebitare i costi aggiuntivi relativi all'assistenza aeroportuale ed a bordo, per raggiungere il bagno, salire e scendere dall'aereo.