Il vettore aereo di bandiera ITA Airways si avvia verso la privatizzazione con il Gruppo tedesco dell'aviazione Lufthansa. Quando Bruxelles darà il via libera alla privatizzazione l'aerolinea tricolore, resasi attrattiva, si troverà a far parte di "un'alleanza solida" che le permetterà di "sopravvivere nel lungo periodo in un mercato competitivo", dando "un futuro ai lavoratori ed al Paese". 

Su ITA Airways "si è puntato sul rafforzamento del lungo raggio in controtendenza con le scelte compiute nel passato", poi "si è investito sul rinnovo della flotta, con un risparmio considerevole dei costi del carburante" e sulla omogeneizzazione di essa, "per godere delle efficienze operative che vanno dalla manutenzione alle operazioni di volo", ha dichiarato Fabio Lazzerini, ex-amministratore delegato uscente dell'aerolinea, intervistato da "Il Sole 24 Ore". 

Quest'anno "sono in arrivo 31 aerei nuovi -ha aggiunto- che produrranno un risparmio medio del 25% sui costi del carburante e saranno meno inquinanti, la flotta sarà di 84 velivoli". La crescita dei ricavi "è trainata da parametri di business in positivo dal load factor alla tariffa media. È vero che la domanda globale di traffico aereo è in grande crescita dopo la pandemia, ma ITA sta crescendo di più rispetto al mercato. La quota di mercato è aumentata di 14 punti nei collegamenti nazionali ed internazionali". 

"ITA perde principalmente perché è ancora in fase di crescita, dopo la prima fase di start-up deve fare gli investimenti che servono a finanziare lo sviluppo -conclude Lazzerini- e le perdite erano previste nel budget condiviso anche da Lufthansa e la compagnia sta andando meglio del previsto".