Associazioni di imprese e sindacati hanno sollecitato il Governo italiano ad intervenire sulle gravi conseguenze per il sistema produttivo dell'isola causato dall'incendio sviluppatosi negli scorsi giorni all'interno all'aeroporto "Vincenzo Bellini" di Catania-Fontanarossa, dove è emersa la necessità di effettuare ulteriori accertamenti tecnici e strumentali. Una situazione "non tollerabile" per un centro che ambisce ad essere un polo di sviluppo nazionale ed europeo.

"La situazione è intollerabile" e per questo si chiederanno "spiegazioni a Sac e Enac". "Ormai è evidente che ci sia stata una mancata programmazione e che siano state carenti le verifiche sui programmi infrastrutturali, annunciati e mai realizzati. Ho già interessato il viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti Galeazzo Bignami, con delega al trasporto aereo, con cui mi sono sentito sin dalle prime ore dopo l'incidente", ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. 

"Il danno al sistema produttivo di Catania e della Sicilia orientale è grave, sia per l'impatto immediato, e non solo sul campo turistico nel pieno della stagione, sia per quello reputazionale, che rischia di perdurare nel tempo. È passata una settimana ed ancora non è chiaro quando ritorneremo alla cosiddetta normalità. Né sappiamo cosa si intenda fare per recuperare i ritardi nel programmare lo sviluppo di un aeroporto ormai sovraccarico. Comprendo le proteste delle associazioni di impresa e dei sindacati ed anche il grande senso di responsabilità e di servizio del nuovo sindaco Enrico Trantino".

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.