La roadmap di ELT Group (4)
Cyber e spazio abilitanti per un approccio multidominio
In uno scenario che si basa su una profonda digitalizzazione e sulla necessità di disporre di soluzioni complesse ed integrate, il governo dell’Emso (Electromagnetic Spectrum operation) è necessario alla connettività tra i domini operativi e conferisce una superiorità sia alla gestione delle informazioni che alla capacità di reazione.
‘Elt Group ha messo questi concetti al centro del proprio piano industriale Tenet 2030 per cogliere al meglio le possibilità offerte dalle proprie competenze sia a servizio di nuovi domini, come lo Spazio, il Cyber e la Biodifesa che per abilitare un approccio operativo multidominio nel primario mercato di riferimento EW’’ ricorda il presidente e ceo Enzo Benigni.
A distanza di due anni questa strategia ha già portato risultati significativi, come dimostra non solo la crescente espansione delle geografie ma anche la costituzione di una newco dedicata alla Biodifesa, E4Life nonché i primi passi mossi nel segmento Space.
Lo scorso 15 aprile un sistema Electronic Intelligence sviluppato da Elt Group, denominato Scorpio, è stato messo in orbita Leo (Low Earth Orbit) dal lanciatore Falcon 9 di Space X e sta conducendo la sua missione di raccolta di dati marittimi non classificati.
Si tratta della prima applicazione della capacità di Electronic Intelligence di Elt Group al settore Spazio che è parte di una roadmap più articolata di attività di intelligence e protezione nello Spazio che l’azienda ha avuto modo di presentare nel corso di un seminario organizzato presso il segretariato della Difesa /Dna dal titolo “Cyber e Spazio abilitanti per operazioni multidominio”
La capacità Sigint da e verso lo Spazio è un capitolo cruciale della Space EW, ossia l’attività di protezione ed attacco alle infrastrutture spaziali (di terra, nel link e in orbita) da e attraverso il dominio elettromagnetico.
La sorveglianza e il monitoraggio dallo Spazio di attività terrestri sia di carattere militare che di sicurezza generale fatte in orbita Leo danno la possibilità di una visione globale e discreta, consentendo allo stesso tempo una raccolta accurata dei dati. La roadmap di Elt Group vede nel futuro il pieno sviluppo di questa capacità attraverso la realizzazione di una costellazione di sensori Sigint (Signal Intelligence).
In ambito protezione nello Spazio l’azienda ha già studiato inoltre un sistema di protezione del segmento ground da minacce sia cinetiche che cyber. Per quelle fisiche il sistema in corso di finalizzazione è lo Zenithal Jammer, un sistema di difesa del segmento ground da possibili minacce provenienti da satelliti malevoli attraverso attività di difesa elettronica.
Per quanto riguarda la protezione cyber va rilevato come l’evoluzione del settore Spazio rende particolarmente prioritaria la sicurezza informatica delle infrastrutture spaziali. Elt Group, attraverso la partecipata Cy4Gate, è in grado di rispondere a questo tipo di minacce ed elevare i livelli di riservatezza, integrità e disponibilità (Cia) delle comunicazioni, adottando tecnologie di protezione contro le principali tecniche di attacco cyber, nell’ottica di rendere le attività del dominio Spazio, a partire dalla catena di fornitura, resilienti in condizioni operative ostili. Inoltre, le capacità di Cy4Gate sono indirizzate al Cyber Active Protection tra cui anche Emso e Cema (Cyber Electro-Magnetic Activities).
Questa roadmap nasce da un solido heritage di Elt Group di cui fanno parte: la competenza nel SIGINT che risale agli anni 80, oggi spazializzata; la partecipazione ad importanti call europee e programmi italiani dove, focalizzando la propria competenza core, l’azienda ha partecipato ad autorevoli consorzi che hanno accresciuto esperienza in questo ambito.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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