Secondo il Codacons, l'inflazione ha mostrato un rallentamento, una notizia positiva per l'economia, sebbene sia fortemente influenzata dallo sviluppo economico dei beni energetici. Malgrado la contrazione inflattiva, settori come quelli alimentare e dei trasporti continuano a registrare alti livelli di listini.

L'associazione sottolinea che l'inflazione al 6,4% comporta un aumento della spesa annuale di 1872 Euro per una tipica famiglia, e 2425 Euro per una con due figli. La discesa dei costi delle utenze, nello specifico nel mercato libero, non ha prodotto effetti vantaggiosi sul settore alimentare.

Contemporaneamente, le tariffe nel campo dei trasporti stanno subendo un incremento, dovuto a fattori stagionali ed all'inizio del periodo estivo. L'associazione segnala che i costi dei biglietti aerei sono aumentati del 23,5% in media su base annua, con una variazione massima del +28,9% per i voli interni. In termini mensili, gli aumenti sono ancora più pronunciati, toccando il +10,9%, con un picco del +17,8% per le rotte nazionali. Anche le tariffe dei viaggi in traghetto stanno risentendo di una crescita, con un incremento congiunturale del +6,1%.

In una disamina delle quotazioni al dettaglio nelle metropoli con più di 150.000 residenti, si evidenzia che l'inflazione più alta si registra a Genova, con un tasso del +8,5%, seguita da Firenze (+7,6%). Al contrario, Potenza è l'area con la crescita dei prezzi più moderata a giugno, con un tasso del +3,8%, come rivelato dal Codacons.