Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Incendi boschivi in Italia: cala il numero rispetto al 2022

Di Fonzo: "Più precipitazioni hanno interrotto siccità, ma attenzione resti alta"

Il numero degli incendi boschivi in Italia è calato rispetto allo scorso anno. È il bilancio fatto dal Corpo forestale dell'Arma dei carabinieri. Al 30 giugno nelle Regioni a statuto ordinario sono stati censiti 675 roghi che hanno divorato una superficie stimata complessiva di circa 900 ettari. Solitamente in questo periodo si registrano intorno ai 2000 eventi a superficie che bruciano 10.000-12.000 ettari nel complesso.

''Il motivo è che abbiamo avuto più precipitazioni che hanno fatto sì che si interrompesse il ciclo di siccità che solitamente si aveva in questo periodo. Questo da un lato. Dall'altro però hanno fatto crescere la biomassa presente al suolo in maniera molto più significativa rispetto agli anni passati. Quindi quando prende fuoco le fiamme passano immediatamente in chioma ed in presenza di brezze l'incendio può viaggiare anche a 20-30 km orari'', ha spiegato il comandante del Nucleo informativo antincendio boschivo del Comando forestale dei Carabinieri, il generale Marco Di Fonzo, intervistato dall'agenzia di stampa "Adnkronos".

Quanto alle cause, esse ''variano da Regione a Regione, da provincia a provincia, fino ad avere una connotazione di carattere comunale -sottolinea il generale- ci sono aree maggiormente interessate da incendi boschivi che nascono per dolo, altre per colpa, imperizia, imprudenza, negligenza e scarso senso civico''. ''Poi ci sono gli incidenti causati da persone che vanno a fare i picnic all'aperto e non usano le aree attrezzate, non si curano di spegnere la brace dopo che l'hanno utilizzata o la lasciano fumante. Una brezza notturna potrebbe rinfocolare quel braciere e da lì far partire un incendio''.

Gic - 1252573

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
Simili