Guerra ucraina: aerei italiani supportano Kiev
Il lavoro quotidiano di intelligence dell'Aeronautica militare in Romania
L'Italia collabora attivamente nella guerra russo-ucraina. Basta che un velivolo da combattimento Eurofighter Typhoon dell'Aeronautica militare italiana si alzi in volo dalla base aerea di Costanza, in Romania. In 10 minuti l'aeromobile arriva sul Mar Nero, acquisendo dati ed informazioni. Una volta comunicate alla torre di controllo, si attiva una triangolazione con Roma che fa arrivare un alert ai soldati ucraini nella trincea del Donbass.
"Abbiamo creato un ombrello virtuale di informazioni sui dati. Un vantaggio affinché Kiev possa competere alla pari con la Russia in una guerra che, anche se non sembra, è altamente tecnologica, dove ogni informazione viene mandata al soldato ucraino sul cellulare", ha spiegato il capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, Luca Goretti.
Gli fa eco il colonnello Antonino Massara, comandante della Air gladiator in Romania: "I sensori complessi dei velivoli raccolgono moltissime informazioni che vengono elaborate in parte qui in Romania ed in parte in Italia, poi inviate alla Nato ed agli organismi dell'intelligence militare nazionale ed utilizzate per aiutare la comprensione degli scenari tattici e strategici, per azioni trasparenti".
Le sentinelle aeree volano 30 ore alla settimana. In genere, i piloti di turno restano vestiti con tutto l'equipaggiamento, pronti alla partenza, per partire in pochi minuti nei casi di "scramble" (decolli immediati in caso di allerta), spesso alla ricerca di aerei non identificati. Sono 10 i piloti italiani, sui 30 anni, fra cui una donna, che effettuano tali missioni per i soldati di Kiev. A supportarli, una squadra di tecnici negli hangar, mentre il cervello delle operazioni resta in Italia.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency