Presto al via il primo studio concettuale che contribuirà alla progettazione di un elicottero militare di nuova generazione, secondo quanto previsto dal programma Next-Generation Rotorcraft Capability (Ngrc) della North Atlantic Treaty Organization (Nato). Si tratta di una iniziativa avviata lo scorso anno a seguito dell'accordo tra i sei Paesi membri dell'Alleanza Atlantica. 

Ciò include "i sistemi di trasmissione, propulsione e controllo del volo di conseguenza, oltre a fornire energia ai sistemi di bordo ed agli accessori-ausiliari, sia in volo che a terra". "Qualsiasi potenziale soluzione concettuale o tecnologica di propulsore che vada oltre le soluzioni convenzionali consolidate, sia basata su nuove tecnologie emergenti o un'evoluzione delle tecnologie esistenti, può essere considerata 'nuova'", si legge nel documento.

L'iniziativa è coordinata dalla Nato Support and Procurement Agency (Nspa), che il 4 luglio scorso ha avviato la prima gara d'appalto (che terminerà il primo settembre) che punta ad individuare un fornitore che conduca ricerche su un nuovo propulsore. Successivamente prenderà il via il primo dei cinque studi concettuali, da cui trarranno informazioni fondamentali i progettisti del futuro elicottero della classe media o pesante.

Gli standard e le prestazioni del nuovo propulsore e futuro elicottero definiti da Ngrc sono i seguenti: un motore da almeno 3000 cv (2240 kW); un'autonomia di 1650 km in configurazione di combattimento e circa 600 km in configurazione standard; una resistenza di cinque ore con un equipaggio completo a bordo ed un carico utile di una tonnellata; una velocità di crociera di 407 km/h o più; un peso massimo al decollo tra le 10 e le 17 tonnellate.