Verso il rilancio del vettore aereo Tunisair
Vertice governo a Tunisi per programmare salvataggio compagnia
Il governo della Tunisia ha organizzato un incontro per discutere del piano di salvataggio del vettore aereo di bandiera Tunisair. Al tavolo erano seduti il presidente Kaïs Saïed, il ministro dei trasporti Rabii Mejidi, e l'amministratore delegato della compagnia, Khaled Chelli. Dall'incontro è emerso un netto rifiuto all'accordo "Open Sky" fra Tunisi e Bruxelles (non ratificato dalla Tunisia) che prevedeva la liberalizzazione del trasporto aereo nel Paese.
"Tunisair è stata una delle migliori società pubbliche per anni, prima di essere duramente colpita dalla corruzione, come altre". "I soggetti che oggi vogliono vendere questa società pubblica o farla fallire devono assumersi le proprie responsabilità". Noi "vogliamo che i cieli siano aperti agli aerei tunisini e non disseminati di aerei che non includano i nostri", ha dichiarato Saïed.
Durante l'incontro il presidente ha sottolineato la necessità di rinnovare la flotta dell'aerolinea Tunisair, attuando un programma per l'acquisizione di nuovi aeromobili (più efficienti, meno inquinanti, richiedenti meno manutenzione) e la dismissione dei velivoli fuori servizio e dei loro ricambi difettosi. L'obiettivo del governo è quello di far si che la compagnia torni ad essere una delle migliori a livello internazionale.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency