Argentina: aereo della morte smette di volare
Velivolo Skyvan usato dalla dittatura nazionale sarà esposto in un museo
Il cosiddetto "aereo della morte" argentino, il velivolo Short SC.7 Skyvan (matricola P51), ha smesso ufficialmente di volare. La cerimonia che ha sancito la messa a terra definitiva si è tenuta nelle scorse ore all'aeroporto Aeroparque di Buenos Aires, lo stesso da cui decollava per far sparire i corpi di centinaia di detenuti e clandestini arrestati dalla dittatura militare argentina.
"È una sensazione contraddittoria vedere l'aereo. Abbiamo cercato per anni di riportarlo ed adesso che è qui mi è difficile guardarlo, non posso dimenticare che da lì hanno gettato il corpo di mia madre", è il commento di Cecilia de Vicenti, figlia della fondatrice delle "Madri di Plaza de Mayo", Azucena Villaflor, sequestrata l'8 dicembre nella Chiesa della Santa Cruz, il cui corpo venne gettato in mare dallo Skyvan il 14 dicembre 1977.
Il velivolo era stato scoperto dal fotografo italiano Giancarlo Ceraudo. Fatto che ha gettato luce sui voli della morte organizzati della prefettura argentina. Il governo nazionale ha annunciato ieri la sua riappropriazione per poterlo esibire nello spazio per la memoria dell'ex-Espacio Memoria y Derechos Humanos "Esma", il maggior centro di detenzione clandestino da cui provenivano le vittime dei voli.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency