Se ne parla da tempo: la trasformazione da militare a civile dello scalo "Girolamo Moscardini" di Frosinone. Ora si deve concretizzare. Ed è compito della politica farlo. Per questo motivo il presidente della Provincia di Frosinone, Luca Di Stefano, e quello del consiglio provinciale, Gianluca Quadrini, hanno incontrato Tiziano Schiappa, presidente dell'Associazione progetto aeroporto di Roma-Frosinone e sviluppo del basso Lazio (Aparf).

Lo studio di fattibilità è stato sottoposto già da tempo alle commissioni Trasporti della Camera dei deputati e del Senato. Adesso questo incontro, durato quasi un'ora, ha ufficializzato la collaborazione tra l'associazione e la provincia di Frosinone. L'obiettivo è quello di rafforzare ed accelerare le attività inerenti il progetto di rilancio di quello che potrebbe diventare il secondo scalo laziale (dopo Roma-Fiumicino), ridimensionando Roma-Ciampino.

Il presidente della Provincia, Luca Di Stefano, ha già programmato in agenda l'incontro con il presidente di Enac (Ente nazionale aviazione civile), Pierluigi Di Palma, per chiedere con forza il reinserimento di Frosinone nel Piano nazionale aeroporti. Con lo stesso obiettivo nei prossimi mesi la provincia ed Aparf avranno una serie di appuntamenti presso il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) per incontrare il ministro Matteo Salvini ed il viceministro Galeazzo Bignami, delegato dell'Esecutivo al trasporto aereo. 

Intanto, sono stati presi contatti con Mauro Bolla, Country Manager di Ryanair Italia, che ha manifestato la volontà di investire importanti risorse sul territorio; su questo tema ne hanno parlato alcune settimane fa Regione Lazio ed Aparf. Il rilancio dello scalo è anche legato alla possibilità di raggiungere Frosinone con un treno ad alta velocità dalla stazione di Roma-Tiburtina.