Conflitto ucraino: piloti di Kiev sugli aerei F-16
L'addestramento non è entrato nel vivo
La questione della fornitura a Kiev di aerei da combattimento General Dynamics F-16 "Fighting Falcon" si fa sempre più pressante. Il primo via libera era arrivato in occasione del vertice G7 di Hiroshima (19-21 maggio) da parte del presidente degli Stati Uniti. Iniziata l'offensiva militare ucraina di primavera contro la Russia, i Paesi europei e Nato (North Atlantic Treaty Organization), programmano l'addestramento, che dovrebbe durare mesi.
"I piloti ucraini degli aerei F-16 non sono ancora partiti" per l'addestramento, anche se la decisione è già stata presa. I corsi di formazione nell'ambito della coalizione aeronautica internazionale sono, invece, già iniziati. "Non è così semplice. Ci sono diverse basi di addestramento. È possibile che ce ne sia una principale e le altre siano ausiliarie, perché oltre ai piloti ci sono altri specialisti dell'aviazione che devono essere addestrati", ha spiegato il portavoce dell'aeronautica ucraina, Yuri Ignat.
"Se un Paese che non ha aerei F-16 in servizio -ha aggiunto il militare- può fornire la propria base per l'addestramento primario al volo, perché non farlo?". Per questo l'Ucraina può "considerare diverse opzioni" ed è "esattamente ciò che sta facendo il nostro management: viaggiare in diversi Paesi, incontrare i colleghi e studiare diverse basi aeree, perché dobbiamo fare tutto in fretta ed allo stesso tempo con alta qualità".
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency