La corsa per la Nato
Questi i papabili candidati, l'Italia resta a guardare
Al via il toto nomi per la nomina del nuovo segretario generale della North Atlantic Treaty Organization (Nato). L'attuale capo dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, lascerà infatti la sua carica il prossimo 30 settembre 2023. In carica dal 2014, il politico norvegese ha beneficiato dell'estensione del suo mandato per tre volte, l'ultima a marzo 2022 dopo l'invasione militare russa in Ucraina.
"C'è la sensazione che sia giunta l'ora che l'alleanza scelga una leader donna" e con la guerra in Ucraina che infuria da oltre un anno "c'è anche la sensazione che dovrebbe essere qualcuno dell'Europa orientale", è la riflessione di Andrew Hyde, analista del thing tank americano "Stimson Center".
Tra i principali contendenti ci sono l'attuale ministro della difesa britannico Ben Wallace ed il primo ministro danese Mette Frederiksen, entrambi incontrati dal presidente americano Joe Biden, al quale si sono rivolti Londra e Copenaghen per perorare la causa. Considerato il peso enorme di Washington sull'esito finale della scelta, non passa inosservato la definizione di politico "molto qualificato" rivolta da Biden a Wallace.
Tra gli altri nomi che circolano in questi giorni, anche se meno quotati, ci sono quelli del presidente della Slovacchia Zuzana Caputova, del presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del vice primo ministro canadese Chrystia Freeland, del primo ministro olandese Mark Rutte.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency