Nei primi cinque mesi del 2023 i vettori aerei hanno ordinato un numero record di aeromobili: sono stati 1198. Basti pensare che nell'arco dell'intero 2022 erano stati 1592, mentre erano stati 812 nel 2019, l'anno precedente la pandemia. È quanto emerge da un'analisi della società britannica di consulenza aeronautica Iba, specializzata nel monitoraggio di dati e flussi finanziari nel settore aviazione. 

Gli ordini di aeromobili sono aumentati a dismisura per via dalla forte ripresa della domanda di viaggi da parte dei passeggeri dopo la fine delle restrizioni legate alla pandemia. Fra le commesse degne di nota registrate fra gennaio a maggio spicca quella dei 470 velivoli da parte dell'aerolinea Air India annunciata lo scorso febbraio 2023. I costruttori come Airbus e Boeing faticheranno a soddisfare le richieste per problemi alla catena di approvvigionamento. 

In un recente report l'International Air Transport Association (Iata) aveva sottolineato che i viaggi nazionali hanno riguadagnato i livelli pre-pandemici del 2019 e che il traffico passeggeri complessivo è cresciuto ad aprile del +46%, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. In particolare "la ripresa dei wide-body sembra ora sostenibile". Prima della pandemia "i tassi di consegna erano superiori agli ordini e non sembravano sostenibili", ma adesso "si prevede che l'equilibrio tra domanda e offerta verrà meno almeno fino al prossimo anno", ha dichiarato William McClintock, manager di Iba.