Il matrimonio fra il vettore aereo di bandiera ITA Airways e il Gruppo tedesco dell'aviazione Lufthansa esalta alcuni e fa storcere il naso ad altri. In particolare a chi vede in questa a lungo attesa unione, costruita con mesi di duro lavoro dal ministero dell'Economia e delle finanze (Mef) guidato da Giancarlo Giorgetti, un pericolo per il proprio mercato di riferimento. 

Ed infatti l'amministratore delegato di Ryanair, Michael O'Leary: "La Commissione europea approverà in automatico l'acquisizione di una quota di ITA Airways da parte di Lufthansa", perché "Lufthansa ed Air France possono comprare tutto ciò che vogliono", dichiara con tono ironico.

E O'Leary avverte: "Lufthansa farà con ITA la stessa cosa che ha fatto in Belgio, Austria e Svizzera, e cercherà di portare i passeggeri verso gli hub aeroportuali di Francoforte e Monaco". Ma "Per fortuna l'Italia non dipende più da un monopolio. I suoi passeggeri continueranno a volare grazie alle tariffe convenienti di Ryanair". "L'ingresso di Lufthansa in ITA fa parte di un processo di consolidamento inevitabile. Chiunque potrebbe gestire ITA meglio dei Governi italiani".

Parole che vanno messe in relazione al fatto che l'aerolinea low-cost irlandese Ryanair controlla circa il 40% delle rotte domestiche in Italia. Considerata la strategia multi-hub, multi-brand e multi-Aoc di Lufthansa, ITA Airways potrà beneficiare delle sinergie del Gruppo tedesco, rimanendo una compagnia autonoma, con un proprio management ed una forte identità di marchio. 

Il che non può far che dispiacere a chi, come Ryanair, può permettersi di fare il bello e cattivo tempo nel mercato del trasporto aereo italiano, come il caso delle rotte abbandonate dall'oggi al domani da e per lo scalo siciliano di Comiso. Insomma, ITA Airways sarà un concorrente duro e O'Leary ha capito che questo matrimonio non è più l'ennesima occasione per fare marketing.