Enac-Iata: secondo workshop a Verona su assistenza passeggeri a mobilità ridotta
Migliorare qualità e servizi per Prm; lavori aperti dal ministro Disabilità
Continua l’impegno di Enac, Iata (International Air Transport Association) e delle compagnie italiane per migliorare l’esperienza di viaggio dei Passeggeri a mobilità ridotta (Prm) e per tutelare i loro diritti e la qualità del volo: oggi, 29 maggio 2023, a Verona si è tenuto il secondo workshop Enac- Iata (International Air Transport Association), dal titolo “Per riuscire meglio”, ospitato da Air Dolomiti e realizzato con la collaborazione dei vettori aerei ITA Airways e Neos.
È stato un momento di confronto, che ha visto i principali attori del trasporto aereo discutere su come assicurare servizi adeguati a passeggeri speciali e garantire in modo semplice il diritto allo spostamento, anche nelle situazioni più complesse.
I lavori sono stati aperti con i saluti istituzionali di Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità. “L’impegno di Enac, Iata e delle compagnie aeree per la tutela e la mobilità dei passeggeri con disabilità, ridotta mobilità o altre fragilità, è un segnale importante che riguarda l’accessibilità universale –ha spiegato il ministro–. L’occasione di oggi conferma l’impegno condiviso per migliorare la qualità di vita e l’autonomia delle persone. Il diritto di vivere una vita dignitosa, piena e partecipata, come sancito dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, passa anche dalla possibilità di muoversi e viaggiare, e dunque dalla costruzione di percorsi di accompagnamento al viaggio che diventano opportunità per le persone, ma anche per i territori. È una grande sfida che deve vederci sempre più uniti, perché solo se uniamo le nostre energie e rafforziamo la collaborazione a tutti i livelli possiamo raggiungere obiettivi concreti”.
Nel suo intervento il presidente Enac Pierluigi Di Palma ha sottolineato: “In queste occasioni si progetta la mobilità del futuro, che deve essere alla portata di tutti. L’Enac, ormai da anni, investe risorse e tempo nel cercare le migliori soluzioni possibili per agevolare il viaggio aereo dei passeggeri a ridotta mobilità. Un Paese al passo con i tempi, proiettato al futuro, deve guardare al mondo del trasporto aereo, perché l’aereo sarà sempre più un mezzo che riguarderà le masse. Per tale motivo non è ipotizzabile lasciare indietro qualcuno: tutti dovranno avere la possibilità di volare. È necessario trovare il giusto compromesso tra sicurezza e diritto alla mobilità aerea di quelle persone che fanno i conti con una disabilità, anche quella che oggi può apparire incompatibile con il trasporto aereo. L’attenzione riservata dal ministro Locatelli, inoltre, rende ancor più centrale la necessità che tutto si svolga con il coordinamento tra Istituzioni e privato”.
I lavori sono stai moderati da Laura Pierallini e hanno ospitato gli interventi, tra gli altri, del vicedirettore generale Enac Mauro Campana; di Paola Severini Melograni, giornalista e direttore di AngeliPress.com; di Alberto Casamatti, dgo & Accountable Manager di Air Dolomiti, per Iata, associazione internazionale co-organizzatrice dell’incontro, Stefania Tomasini, Regional Manager Ground Operation e Linda Ristagno, Assistant Director External Affairs.
Il direttore Tutela diritti dei passeggeri Enac, Mark De Laurentiis, nel suo intervento, ha evidenziato una regressione dei numeri in relazione alle prenotazioni delle assistenze negli aeroporti. Se nel 2019 il 71% dei viaggiatori, che ne avevano necessità, facevano richiesta di assistenza con congruo anticipo, nel 2022 la percentuale è scesa al 68%, un passo indietro che deve suonare con un campanello d’allarme. Lo sforzo comune, pertanto, deve essere quello di adottare azioni concrete per innalzare la percentuale delle pre-notifiche, a favore sia delle persone che necessitano di assistenza, sia di tutti gli operatori che la devono fornire.
Numerosi passi in avanti sono stati realizzati dalla prima edizione del workshop dello scorso anno: sono scaturite varie attività, tuttora in corso, tra cui, ad esempio, la creazione dell’Italian Disabilty Advisory Board–Idab, tavolo tecnico permanente che si riunisce periodicamente. Al tavolo siedono rappresentanti di Iata, ITA Airways, Air Dolomiti; Neos, Aicalf, Assaeroporti ed Aeroporti 2030, le principali associazioni nazionali che si occupano di disabilità -Fish, Fiaba, Fand ed Anglat, le associazioni dei tour operator e delle agenzie di vendita -Fiavet, Astoi, Fto, Aidit, Maavi ed Assoviaggi, nonché rappresentanti del ministero per le Disabilità e dell’Inps.
Altro importante passaggio nato da questa importante collaborazione è rappresentato dal progetto One Click Away voluto per semplificare e rendere pienamente accessibili i sistemi di prenotazione dell'assistenza in aeroporto ed a bordo degli aeromobili e le informazioni utili per le persone con disabilità ed a ridotta mobilità. L’Enac, inoltre, continua a portare avanti il progetto "Autismo - In viaggio attraverso l'aeroporto" ideato dall’Ente e realizzato in collaborazione con Assaeroporti e le società di gestione aeroportuale, proseguito successivamente anche con il supporto di Aeroporti 2030 e con l’adesione della compagnia ITA Airways.
Rafael Schvartzman, Regional Vice President Europe Iata, ha dichiarato: “Ancora una volta, questo incontro ha riunito figure chiave del settore del trasporto aereo. Poiché il numero di passeggeri con disabilità è destinato ad aumentare nel tempo, Enac, insieme al suo gruppo di lavoro, sta svolgendo un ruolo fondamentale nel promuovere misure concrete. La collaborazione tra le parti è fondamentale e questo approccio dovrebbe servire da esempio. Occorre prestare attenzione alle sfide pratiche che il settore deve affrontare per fornire servizi adeguati alle persone disabili sia negli aeroporti che a bordo. Iata sostiene la creazione e la condivisione di ‘best practices’ che possano contribuire ad una migliore esperienza di viaggio per tutti”.
Il comandante Alberto Casamatti, direttore generale Operazioni & Accountable Manager di Air Dolomiti, che ha ospitato l’incontro, evidenzia: “Questo secondo incontro, che vede riuniti tanti attori importanti nel panorama del trasporto aereo, ci rende molto fiduciosi in merito al grande lavoro di sensibilizzazione che è stato fatto insieme a Iata, Enac e le altre compagnie; stiamo davvero realizzando una grande sinergia, basata sulla comunicazione e sulla reale volontà di essere concreti ed operativi per creare un percorso comune praticabile, dedicato a tutti i passeggeri con disabilità ed a ridotta mobilità”
“ITA Airways lavora per garantire il diritto alla mobilità di tutti, è impegnata a favorire l’accesso universale al traporto aereo” ha dichiarato Fabio Lazzerini amministratore delegato e direttore generale di ITA Airways. “L'adesione all’iniziativa Iata One Click Away ed il lancio del progetto Autismo, sviluppati in collaborazione con Enac, sono parte fondamentale di questo percorso, di questo obiettivo. Accogliamo quindi con grande favore l’iniziativa di questo workshop -ha aggiunto l’ad– perché crediamo che per realizzare servizi realmente utili a supportare i passeggeri ed i loro accompagnatori, a partire dalla fase di pianificazione del viaggio, sia essenziale il coinvolgimento di tutte le associazioni di settore ed i player del trasporto”.
“Il lavoro svolto finora –commenta Simone Bovi, Ground Services Manager di Neos- è il segno tangibile della volontà di tutti gli operatori del settore a rendere l’inclusività un obiettivo concreto ed attuabile. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti con il progetto “One Click Away” ed attraverso il programma formativo rivolto agli agenti di viaggio: un primo passo per rendere sempre più accessibile il trasporto aereo a tutti i passeggeri con disabilità ed a ridotta mobilità”.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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