Con l'avvicinarsi dell'alta stagione estiva la domanda di viaggi si fa sempre più forte. E mentre aumenta il numero dei collegamenti aerei effettuati ogni giorno nel mondo, cresce anche quello di controversie tra i viaggiatori e le aerolinee. Tanto che i principali portatori di interesse stimolano i governi dei Paesi a promuovere una nuova legislazione e ad applicare in modo più rigoroso le norme esistenti per proteggere i clienti.

In Paesi come Canada e Germania, da quando le restrizioni ai viaggi internazionali sono state revocate, i dati ufficiali delle agenzie di regolamentazione dell'aviazione mostrano che i reclami contro le compagnie aeree hanno raggiunto livelli record nell'ultimo anno. Basta guarda al caso della tedesca Lufthansa, che nel 2022 ha elargito risarcimenti e rimborsi per 331 milioni di Euro (erano 25 milioni nel 2021).

Considerato che tra giugno ed agosto la domanda di viaggi da parte dei passeggeri raggiungerà il picco annuale, ricordando il fatto che c'è ancora una forte carenza di manodopera (piloti, addetti aeroportuali, tecnici), permane forte il rischio di voli ritardati e cancellati, con lunghe file negli aeroporti congestionati. Perciò i vettori aerei potrebbero essere costretti a sborsare milioni di Euro come risarcimento ai viaggiatori. E così, mentre il Canada revisiona le politiche di tutela dei consumatori nel settore aereo, gli Stati Uniti stanno scrivendo nuove regole, mentre l'Unione europea preme per una maggiore applicazione del regime esistente.