Aeroporti toscani: un tema da campagna elettorale
Gli scali di Pisa e di Firenze fra i principali argomenti di confronto tra i candidati sindaco
Sono 321.000 i toscani che tra domenica 14 e lunedì 15 maggio si sono recati ai seggi elettorali per il rinnovo di 22 amministrazioni comunali. La questione aeroporti è stato uno degli argomenti principali della campagna elettorale: dal discusso ampliamento dello scalo "Amerigo Vespucci" di Firenze-Peretola, passando il referendum sui lavori all'aerostazione di Marina di Campo-Elba, per finire all'autonomia del "Galileo Galilei" di Pisa.
Si va al ballottaggio a Campi Bisenzio con i candidati Leonardo Fabbri (Pd) ed Andrea Tagliaferri (Sinistra Italiana e M5S). Il comune, con i suoi 50.000 abitanti al confine con Firenze, rappresenta un importante test per il capoluogo toscano. In campagna elettorale il centrosinistra aveva via via mitigato la sua posizione contraria al progetto, con parte della cittadinanza che comunque resta sul piede di guerra per le ripercussioni ambientali dell'opera, mentre altri sono favorevoli per le opportunità economiche che si verranno a creare. Per questo motivo sui lavori a Firenze-Peretola erano stati organizzati incontri fra le altre amministrazioni dei comuni interessati: Prato e Sesto Fiorentino.
Anche a Pisa sarà ballottaggio: fra il sindaco uscente Michele Conti (Lega, FdI, Forza Italia) ed il candidato del centrosinistra Paolo Martinelli (Pd, Sinistra Unita, M5S). Anche in questo caso il futuro del "Galileo Galilei" ha giocato un ruolo importante in campagna elettorale. Nel Piano nazionale aeroporti (Pna) dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) lo scalo non è considerato fra quelli strategici a livello nazionale, a vantaggio di Firenze. La città però immagina il suo aeroporto come un hub turistico nazionale.
Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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