La prima classe rinasce con viaggi aerei "Blaisure"
Oggi si ripensano le cabine per dare maggiori servizi anche in Business
Molte previsioni fatte durante la pandemia e riguardanti il futuro del trasporto aereo si sono rivelate inesatte. In particolare, gli esperti hanno fatto un bel buco nell'acqua quando hanno dichiarato che il volume dei viaggi aerei in prima classe sarebbe crollato nel post-pandemia, a causa del fatto che i dirigenti avrebbero sostituito i voli d'affari dei loro dipendenti con lo smart-woking ed il lavoro a distanza tramite terminali; solo in parte si è avverato.
Per certi versi le cose sono andate in direzione apposta rispetto alle previsioni. Oggi che il volume della domanda di viaggi è tornato ai livelli del 2019, il recupero più veloce rispetto al pre-pandemia si è verificato proprio nel segmento premium, anche se non guidato dai viaggiatori d'affari ma dal tempo libero. Il fenomeno è confermato dai management delle principali aerolinee: da Lufthansa ad Air France-Klm.
Un fattore che traina le prenotazioni in prima classe è il "bleisure", ossia la tendenza crescente a prenotare viaggi di lavoro che mettono insieme anche giornate di tempo libero, con i passeggeri che portano con sé i partner, la famiglia, i figli. Una mentalità che sembrano abbia fatto particolarmente presa sulla mentalità della clientela altospendente. E così si assiste ad un ripensamento delle cabine degli aerei, per dare maggiori servizi in prima classe ed in Business.
Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblica da AVIONEWS.
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