Conclusa la tradizionale parata militare sulla Piazza Rossa di Mosca, momento clou delle celebrazioni russe che commemorano l'anniversario della vittoria sulla Germania nazista. Nonostante l'allarme attentati, il presidente russo Vladimir Putin era presente all'evento, dove ha tenuto un tradizionale discorso davanti a migliaia di soldati e veterani. Dura la replica da Bruxelles nella giornata della festa dell'Europa.

"Oggi la civiltà è di nuovo ad un punto di svolta. Una vera guerra è stata scatenata contro la nostra patria, ma garantiremo la nostra sicurezza". Oggi "il popolo ucraino è diventato un ostaggio del regime criminale di Kiev, una merce di scambio nei suoi piani crudeli e mercenari", ha dichiarato Putin, che dopo la parata è andato a deporre fiori alla Tomba del milite ignoto, nei Giardini di Alessandro. 

Adesso "l'intero Paese si è mobilitato per sostenere i nostri eroi" che combattono. "Le battaglie che decidono il destino della nostra patria sono sempre diventate sacre", quindi "siamo orgogliosi di chi partecipa all'operazione militare speciale, non c'è cosa più importante oggi". 

Dura la replica del presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, che questa mattina era a colloquio con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky: "Kiev è cuore pulsante dei valori che celebriamo oggi. L'Ucraina è in prima linea della difesa dei valori europei: la nostra democrazia, la nostra libertà di pensiero e di parola. Kiev sta combattendo coraggiosamente per gli ideali di Europa che celebriamo oggi. In Russia Putin ed il suo regime hanno distrutto questi valori ed ora stanno cercando di distruggerli qui in Ucraina".