Più aerei cinesi negli Stati Uniti
Dipartimento trasporti americano consente aumento collegamenti

Il dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti ha emesso in questi giorni un ordine che consente ai vettori aerei cinesi di aumentare il numero dei loro collegamenti settimanali: potranno arrivare ad operare 12 voli andata e ritorno. Si tratta di una notizia positiva, nonostante le tensioni geopolitiche continuino a tormentare le relazioni bilaterali. Forse un riconoscimento al ruolo che il Dragone sta avendo come pacificatore fra Russia ed Ucraina.
Attualmente il servizio di collegamento aereo Cina-Stati Uniti era limitato ad otto voli settimanali di andata e ritorno operati da vettori cinesi. Il dipartimento dei trasporti americano ha affermato inoltre che "continuerà a valutare come e quando modificare ulteriormente la sua posizione nei confronti dei voli delle aerolinee del Dragone".
Infatti nel 2020, prima delle restrizioni sui viaggi imposte dalla pandemia, erano oltre 150 i voli di andata e ritorno consentiti alle aviolinee di ciascuna parte. Oggi invece l'offerta è molto inferiore alla domanda di viaggi tra Stati Uniti e Cina, che attualmente è limitatamente soddisfatta da tre compagnie statunitensi (American Airlines, Delta Air Lines, United Airlines) e da quattro operatori cinesi (Air China, China Southern Airlines, China Eastern Airlines e Xiamen Airlines).
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency