Il ministero del turismo del Giappone ha in programma la riduzione a tre giorni (oggi ne occorrono 10) dei termini entro cui presentare alle autorità aeroportuali la richiesta di utilizzo di uno scalo, consentendo di effettuare le domande fino anche a 24 ore prima, in caso di circostanze eccezionali. La misura sarà attiva da questo mese. Si tratta di una mossa con cui il governo nipponico tenta di attrarre un maggior numero di turisti stranieri facoltosi. 

"Se famosi attori o artisti vengono qui in visita e diffondono informazioni sul Giappone tramite i social media, aumenterà ulteriormente la domanda turistica", ha dichiarato un funzionario del ministero nipponico, citato dal giornale "Yomiuri Shimbun". 

Il turismo è stato uno dei pilastri della strategia di crescita degli ultimi anni in Giappone, prima dell'inizio della pandemia da Covid. Adesso, aumentare l'importo pro-capite speso dai visitatori internazionali torna ad essere una priorità, con la riapertura definitiva delle frontiere ai ricchi uomini d'affari stranieri che utilizzano velivoli privati, come chiedono fasce imprenditoriali dell'industria turistica. 

Il giro d'affari del settore si attestava sui 32 miliardi di Euro, raggiungendo un picco di 5962 voli nel 2019. Per raggiungere i nuovi obiettivi nel 2023 gli aeroporti domestici intendono potenziare i sistemi per accogliere aerei privati: costruendo lounge esclusive ed altre strutture di servizio.