Aeroporto Genova: il piano di rilancio
Tullo: "No ad un hub cargo. Più passeggeri e collegamenti con la città"
Il membro anziano del consiglio di amministrazione del gestore dell'aeroporto "Cristoforo Colombo" di Genova-Sestri, Mario Tullo, presiederà l'assemblea dei soci che l'8 maggio prossimo alle ore 12:00 nominerà il nuovo board della società, dopo la morte del presidente Paolo Odone, che "ha scritto una pagina molto importante per il nostro scalo genovese".
"L'8 maggio voteremo il bilancio, poi il board si scioglierà e ne verrà nominato uno nuovo, con un neo-presidente. Non sono stati anni semplici, quelli del mio mandato, soprattutto a causa della pandemia, ma adesso le prospettive sono ottime perché la Liguria è letteralmente esplosa dal punto di vista del turismo e questa grande occasione non ce la dobbiamo lasciar scappare", spiega Tullo, ex-parlamentare ligure del PD, intervistato da "Repubblica".
"Il cargo è essenziale -aggiunge- ma il Colombo non può diventare solo un hub per il trasporto-merci. A mio parere esistono le condizioni, ed anche lo spazio, affinché merci e passeggeri possano convivere benissimo. Cogliamo con favore questa occasione di Spediporto di gestire uno dei magazzini della stazione, di circa 4000 metri quadrati, ma non precludiamoci le altre vie, specie in un periodo in cui Genova e la Liguria sono fortemente richieste dai flussi turistici e, per contro, sono difficilmente raggiungibili via treno o via autostrada".
"L'aeroporto di Genova -conclude Tullo- è uno snodo fondamentale in tutti questi discorsi ma dev'essere connesso meglio con il resto della città. Penso ad esempio al collegamento diretto con la ferrovia: deve partire al più presto. Se vogliamo attirare ancora più passeggeri, dobbiamo incrementare il lavoro con i tour operator e con le crociere".
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