Secondo un monitoraggio dell'istituto di studi Stockholm International Peace Research Institute (Sipri) la spesa militare globale è aumenta del +3,7% nell'ultimo anno, raggiungendo i 2,24 trilioni di dollari. I dati si riferiscono al 2022. Nel dettaglio, i tre Paesi con la spesa più alta sono Stati Uniti, Cina e Russia, che si confermano in cima alla classifica, rappresentando il 56% del volume globale degli approvvigionamenti di armamenti. 

"Mentre l'invasione su vasta scala dell'Ucraina nel febbraio 2022 ha certamente influito sulle decisioni di spesa militare nel 2022, le preoccupazioni per l'aggressione russa sono andate crescendo da molto più tempo. Molti Stati dell'ex-blocco orientale hanno più che raddoppiato le loro spese militari dal 2014, anno in cui la Russia ha annesso la Crimea", ha spiegato Lorenzo Scarazzato, ricercatore del Sipri. 

La situazione in Ucraina e le tensioni in Asia orientale sono stati i principali motori della crescita, che è proseguita per l'ottavo anno consecutivo. In Europa, in particolare, la spesa militare è aumentata del 13%, soprattutto a causa del conflitto tra Russia ed Ucraina. Si tratta del più rapido incremento mai registrato negli ultimi 30 anni. Tra i rialzi maggiori: la Finlandia al +36% e la Lituania al +27%.