Con l'intensa domanda di viaggi nel post-pandemia, soprattutto in vista dell'alta stagione Summer 2023, i vettori aerei cinesi hanno avviato la più massiccia campagna di assunzioni degli ultimi anni. E così le scrivanie dell'ufficio personale sono sommerse dai curricola dei candidati. Le pile più alte sono quelle in cui si raccolgono, l'una sull'altra, le domande di lavoro degli aspiranti al ruolo di assistente di volo, di cui le aerolinee hanno forte necessità.

Infatti durante la pandemia, tra il 2020 ed il 2022, il numero totale di assistenti di volo in Cina è diminuito di circa 11.000. Ciò segna un calo dell'11% rispetto al livello pre-pandemico: nel 2019 erano 108.955. È quanto emerge dal monitoraggio della Civil Aviation Administration of China (Caac) cinese. Un fenomeno legato ai pre-pensionamenti, licenziamenti e mancata assunzione o stabilizzazione del personale stagionale.

I principali vettori aerei cinesi, tra cui Xiamen Airlines, China Southern Airlines e Spring Airlines, hanno avviato delle massicce campagne di reclutamento per una posizione lavorativa, quella degli assistenti di volo, che in Cina è poco retribuita ma richiede requisiti inferiori rispetto ai Paesi occidentali: basta un diploma e la conoscenza dell'inglese. Il bacino tra cui scegliere, secondo una stima, è di circa 11,58 milioni di laureati.