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Airbus-Cina: firmato accordo per prossima fase partnership

I termini generali prevedono assegnazione di 160 aerei alle compagnie

Durante una visita di Stato francese in Cina, Airbus ha firmato nuove intese di cooperazione con i partner dell'industria aeronautica cinese.

Alla presenza del presidente cinese Xi Jinping e di quello francese Emmanuel Macron, il ceo di Airbus Guillaume Faury ha siglato con la Tianjin Free Trade Zone Investment Company Ltd. e la Aviation Industry Corporation of China Ltd. un accordo per incrementare la capacità di assemblaggio finale della famiglia A-320 con una seconda linea nel suo sito di Tianjin. Il contratto contribuirà all'obiettivo generale di Airbus di raggiungere la produzione di 75 aerei al mese nel 2026 all'interno del proprio network globale.

L'industria dispone attualmente di quattro siti di assemblaggio finale della famiglia A-320 nel mondo: ad Amburgo (Germania), Tolosa (Francia), Mobile (Usa) e Tianjin (Cina). La linea di assemblaggio finale di Tianjin (Fal Asia) è entrata in funzione nel 2008 e ad oggi ha assemblato oltre 600 aeromobili della famiglia A-320. Nel marzo 2023 il primo aereo A-321neo è stato consegnato da quella linea, segnando una nuova era di maggiore versatilità nella produzione della famiglia A-320.

La società ha inoltre firmato un General Terms of Agreement (Gta) con China Aviation Supplies Holding Company (Cas) per l'acquisto di 160 aeromobili commerciali Airbus che comprende annunci precedenti per 150 velivoli della famiglia A-320 e per 10 widebody A-350/900, a testimonianza della forte domanda in tutti i segmenti di mercato da parte dei vettori cinesi.

Si prevede che, nei prossimi 20 anni, il traffico aereo cinese crescerà del 5,3% all'anno, molto più velocemente della media mondiale del 3,6%. Questo porterà ad una domanda di 8420 aeromobili passeggeri e cargo da qui al 2041, pari ad oltre il 20% della domanda totale mondiale di circa 39.500 nuovi aerei nei prossimi 20 anni. 

In linea con la sua strategia di sostenibilità, l'azienda ha inoltre firmato con il China National Aviation Fuel Group (Cnaf) un Memorandum of Understanding (Mou) per intensificare la cooperazione cino-europea sulla produzione, la competitività e la formulazione di standard comuni per i Sustainable Aviation Fuel (Saf). Nel settembre 2022 le parti hanno stipulato un contratto per sostenere l’uso di Saf nei voli commerciali e di consegna in Cina. Entro la fine dello scorso marzo i due partner avevano favorito 17 voli di consegna ed un primo volo commerciale. Questo nuovo accordo di cooperazione mira ad ottimizzare la catena di approvvigionamento del Saf diversificando le fonti e potenziandone la produzione per raggiungere l’ambizioso obiettivo di utilizzare il 10% di Saf entro il 2030. 

Airbus è entrata nel mercato cinese quasi 40 anni fa, nel 1985, quando un A-310 è stato consegnato per la prima volta a China Eastern Airlines. Entro la fine del primo trimestre del 2023 la flotta Airbus in servizio in Cina avrà superato i 2100 aeromobili, vale a dire oltre il 50% del mercato.

red/f - 1250614

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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