Il ministero della difesa indiana ha pubblicato di recente alcuni dati sul volume di esportazioni nel settore della difesa. Dai numeri emerge un aumento di 10 volte negli ultimi sei anni che determina il record storico di Nuova Delhi, per un valore di 150,9 milioni di Euro nell'anno fiscale 2022-23, in aumento del +24% rispetto all'anno precedente, quando ammontava a 120,8 milioni di Euro.

L'obiettivo, come più annunciato dal governo guidato dal primo ministro Narendra Modi, è quello di trasformare l'India da Paese importatore di armamenti ad esportatore di attrezzature per la difesa. I dati di recente pubblicazione rappresentano infatti un ulteriore passo verso il raggiungimento di un volume di export pari a 350 milioni di Euro entro il 2025, secondo quanto dichiarato lo scorso anno dal ministro della difesa, Rajnath Singh. 

Tuttavia, il dato 2022-2023 è inferiore del 54% rispetto all'obiettivo prefissato per questo periodo. Infatti, secondo il rapporto Sipri (Stockholm International Peace Research Institute) l'India è tra i 10 maggiori fornitori di armi al mondo, tuttavia ha perso un volume di commesse pari all'11% tra il 2013-17 ed il 2018-22. 

Nonostante la spinta di Modi a privatizzare il settore della difesa per diventare autosufficiente, le imprese pubblico sono oggi ancora il 57%. Negli ultimi cinque la Russia è stata il più grande fornitore di armi all'India, il 45% del suo fabbisogno, anche se negli ultimi anni sono diminuite del +37%. A seguire i maggiori sono Francia (29%) e Stati Uniti (11%).