America Latina: perché falliscono i vettori aerei
Dal 2020 ad oggi dieci compagnie hanno interrotto la loro operatività
Nel 2023 quattro vettori aerei hanno cessato la loro operatività: sono la messicana Aeromar, Viva Colombia, Viva Peru e la colombiana Ultra Air. Quest'ultima ha interrotto i voli dopo aver dichiarato bancarotta giovedì 30 marzo. Tutte queste aerolinee hanno avuto problemi finanziari e nessuna è riuscita a trovare un investitore che credesse nel loro rilancio.
"Ciò significa che mancano normative intelligenti, ma abbiamo costi storicamente elevati, sforamenti dei costi attraverso tasse, tasse e contributi, nonché le conseguenze di una ripresa resiliente senza sostegno finanziario durante la pandemia", ha spiegato l'amministratore delegato di Latin American and Caribbean Air Transport Association (Alta), José Ricardo Botelho, intervistato dal sito specializzato "Simple Flying".
Il numero di compagnie aeree fallite aumenta se consideriamo il periodo che va dal 2020 ad oggi. Sono 10 in totale quelle che hanno interrotto i voli: oltre a quelle già menzionate, ci sono Avianca Peru, Tame Ecuador, Latam Argentina, l'argentina Andes Líneas Aéreas, la low-cost messicana Interjet, la brasiliana Itapemirim Transportes Aéreos.
Tra le cause principali di questo fenomeno c'è la scarsa competitività. Durante la pandemia, infatti, le aerolinee latino-americane non hanno ricevuto sostegno economico dai governi e così alcune non ce l'hanno fatta. Tra l'altro i tassi di inflazione alle stelle. Poi negli ultimi anni la debolezza della valuta locale; l'aumento dei prezzi del carburante ed oggi dopo la pandemia poche aerolinee hanno i bilanci in attivo.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency