Cina contro vertice Taiwan-Washington
Presidente dell'isola negli Usa per incontrare funzionari americani
Il presidente di Taiwan Tsai Ing-wen incontrerà il presidente della Camera dei rappresentanti statunitense, Kevin McCarthy. Il politico asiatico, infatti, dovrebbe transitare a New York domani, 30 marzo 2023, prima di dirigersi in Guatemala e Belize. Sulla via del ritorno a Taiwan, poi, il 5 aprile dovrebbe fermarsi a Los Angeles, dove è previsto l'incontro con il funzionario statunitense. Intanto, la Cina minaccia "contromisure risolute".
"Voglio dire al mondo intero che Taiwan è democratica, che salvaguarderà con determinazione i valori della libertà e della democrazia e che continuerà ad essere una forza per il bene nel mondo", "rafforzando la resistenza della democrazia nel mondo". "Le pressioni esterne non ostacoleranno la nostra risoluzione di impegnarci nel mondo", ha dichiarato Tsai, prima di salire sull'aereo per iniziare il suo tour di dieci giorni nelle Americhe.
Ferma la reazione cinese. Il portavoce dell'ufficio affari taiwanesi del governo di Pechino, Zhu Fenglian, ha denunciato: "Ci opponiamo fermamente e prenderemo contromisure risolute". Gli Stati Uniti dovrebbero "astenersi dall'organizzare le visite di transito di Tsai Ing-wen e persino i contatti con i funzionari americani ed intraprendere azioni concrete per rispettare l'impegno solenne di non sostenere l'indipendenza di Taiwan".
Tsai è transitato negli Stati Uniti sei volte tra il 2016 ed il 2019. Le pressioni diplomatiche cinesi contro Taiwan si sono intensificate negli ultimi tempi: oltre all'invio giornaliero di aeromobili militari che sorvolano l'isola, Pechino sta lavorando per sottrarre a Taipei gli alleati diplomatici: l'ultimo in ordine di tempo è l'Honduras.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency