Successo per convegno sul soft power
Gentiloni: "Con guerra in corso è fondamentale coniugare hard e soft"
Successo per convegno ''Il soft power dell'Italia'' che si è tenuto ieri all'auditorium dell’Ara Pacis di Roma. L'evento è promosso dall’omonimo club, creato con l’obiettivo di rilanciare un concetto introdotto all’inizio degli anni ’90 da Joseph Nye, all’indomani della caduta dell’Unione sovietica, per indicare la necessità che i Paesi occidentali puntassero più sulla persuasione che sulla coercizione.
''Il soft power rimane uno strumento fondamentale sia per promuovere la cooperazione internazionale che per promuovere l'interesse nazionale. Ma da solo non basta. Abbiamo una guerra in corso sul suolo europeo, una guerra scatenata dall'invasione russa in Ucraina", ha affermato il commissario europeo per gli Affari economici, Paolo Gentiloni, collegato in videoconferenza.
"Non possiamo ignorare -ha aggiunto- la necessità di rafforzare la nostra difesa comune, e questo passa anche dal sostegno militare all'Ucraina come hanno fatto finora l'Europa e l'Italia''. ''Per superare questa grave minaccia alla stabilità ed alla sicurezza del nostro continente è fondamentale coniugare hard e soft power. In questo nuovo contesto geopolitico l'Italia può essere protagonista di una compiuta rinascita europea''.
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