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Tensioni Usa-Turchia su aerei F-16

Washington blocca accordo per questione Nato; Ankara guarda a Russia, Cina, Europa

La Turchia potrebbe acquistare aerei militari da combattimento di fabbricazione non statunitense, insomma, potrebbe rivolgersi ad altri Paesi. Lo ha comunicato in questi giorni il governo di Ankara. Un annuncio che ha l'obiettivo di scuotere e sollecitare il Congresso degli Stati Uniti, che da tempo continua a sollevare obiezioni in merito alle vendite di velivoli Lockheed Martin F-16 Fighting Falcon.

"Ci sono stati progressi positivi nei colloqui con il dipartimento della difesa degli Stati Uniti. Sappiamo che la Casa Bianca lo sostiene. Ora ci aspettiamo che il Congresso prenda una decisione di buon senso. Vogliamo che tutti sappiano che non siamo impotenti in questo dossier. Abbiamo una scelta", ha dichiarato il ministro della difesa turco, Hulusi Akar, in un'intervista ai media nazionali. 

Ankara chiede a Washington un approccio "di buon senso" sulle trattative tra due Paesi alleati nella North Atlantic Treaty Organization (Nato). L'America blocca l'accordo da 20 miliardi di dollari fino a quando la Turchia non avrà ratificato l'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. Cagri Erhan, consigliere del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha dichiarato la scorsa settimana che la Turchia ha varie opzioni sul tavolo, tra cui aerei cinesi, russi ma anche l'Eurofighter europeo.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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