Sono almeno cinque gli incidenti aerei sfiorati negli Stati Uniti negli ultimi giorni. Tutto è iniziato a gennaio, quando un velivolo ha attraversato la pista nell’esatto momento in cui un altro aeromobile aveva iniziato la fase di decollo all'aeroporto "John Fitzgerald Kennedy" di New York. Poi ad inizio marzo due aerei nello scalo di Boston-Logan sono arrivati a meno di 172 metri dalla collisione. Potevano essere delle stragi. 

Questi fatti preoccupano gli esperti di sicurezza aeroportuale ed è lecito chiedersi cosa sta accadendo in America. Anzitutto va detto che negli Stati Uniti si registrano 45.000 collegamenti aerei giornalieri: un volume di traffico tra i più intensi al mondo che, messo in rapporto al numero di incidenti, ci fa dire che il livello di sicurezza nel Paese a stelle e strisce è tra i più alti al mondo. 

Nonostante questo, la Federal Aviation Administration (Faa) ha annunciato che terrà un vertice sulla sicurezza il prossimo 15 marzo 2023. Lo stesso farà la National Transportation Safety Board (Ntsb). Il motivo di questa preoccupazione è dato ancora una volta dai numeri: nel 2022 sono state registrate 1732 "invasioni di pista" e nel 2023 sono già 571. Anche se l'aereo si conferma il mezzo di trasporto più sicuro, nulla va mai dato per scontato.