Il vettore aereo di bandiera Turkish Airlines ha comunicato nelle scorse ore i risultati finanziari dell'anno 2022. L'aerolinea ha registrato una discreta performance, con numeri in alcuni casi anche migliori rispetto a quelli del periodo precedente la pandemia. È il caso del fatturato record pari a 18,4 miliardi di dollari (+39% rispetto al 2019) e dei ricavi pari a 3,7 miliardi (+120% sul 2019). Numeri legati alla forte ripresa della domanda di viaggi.

"Turkish Airlines ha chiuso il 2022 con un utile netto di 2,7 miliardi di dollari, distinguendosi dalla concorrenza grazie alla sua agilità operativa, all'ampia rete di collegamenti ed alla forza-lavoro altamente qualificata mantenuta durante la pandemia di coronavirus", ha affermato la compagnia in una nota.

Con una flotta di 394 aeromobili nel 2022 l'aerolinea ha trasportato circa 72 milioni di passeggeri, registrando un load factor dell'85,8% sulle tratte nazionali e dell'80,1% su quelle internazionali. Sul dato influisce in modo decisivo il fatto che la Turchia sia l'unico Paese che, fingendo da scalo, ha consentito ai viaggiatori russi di recarsi in Europa ed agli europei di volare in Russia.