La fondazione italiana Iniziative e studi sulla multietnicità (Ismu) ha pubblicato oggi il 28esimo "Rapporto sulle migrazioni" edizione 2023, da cui emerge che sono 172.000 i rifugiati ucraini accolti in Italia dall'inizio della guerra, il 22 febbraio 2022, ad oggi. Sono oltre sei milioni i cittadini stranieri presenti nel Paese nel 2022 (+ 88.000 rispetto al 2021). Il documento è stato presentato oggi all’Università cattolica di Milano.

"Le numerose criticità che caratterizzano il mercato del lavoro degli immigrati evidenziano la necessità di una nuova governance dei processi migratori e di inclusione, oggetto di analisi del Libro bianco sul governo delle migrazioni elaborato da Ismu", ha sottolineato la fondazione. 

Tornando ai rifugiati ucraini, l'84% degli adulti beneficiari di protezione temporanea è di sesso femminile (circa 92.000), mentre i minori corrispondono al 36,1% (circa 62.000, di cui 5042 senza genitori e per metà ragazze). I 172.000 profughi arrivati dopo l'inizio della guerra si aggiungono a 230.000 ucraini già presenti sul territorio italiano con regolare permesso di soggiorno, e si sommano ai 28.000 che avevano acquisito la nazionalità italiana al primo gennaio 2021.