Un elicottero dell'organizzazione internazionale Unione africana è precipitato in questi giorni nella regione del Basso Shabelle, in Somalia. Il bilancio è di tre persone decedute ed altre otto sono rimaste ferite. L'aeromobile era impegnato in una missione di pace per conto del programma African Union Transition Mission in Somalia (Atmis). 

"Purtroppo tre passeggeri a bordo hanno perso la vita e gli otto feriti sono stati trasportati a Mogadiscio per ricevere cure mediche urgenti", hanno affermato i referenti di Atmis in una sua dichiarazione ufficiale. Non sono state rese note al momento le generalità delle vittime, inclusa la loro nazionalità. L'incidente è avvenuto lo scorso 25 febbraio.

Secondo una prima ricostruzione fornita dalle autorità, l'elicottero trasportava 11 passeggeri, tra cui alcuni soldati dell'esercito somalo. Nel dettaglio, l'aeromobile stava partecipando ad una serie di esercitazioni per l'evacuazione di feriti, quando si è verificato l'incidente. Intanto, sono partite le indagini per determinare la causa, nessuna esclusa; tra queste un attentato terroristico. 

L'Unione africana infatti sta assistendo il governo della Somalia nella sua guerra contro i terrorismi di al-Shabaab. Il gruppo, alleato di al Qaeda, combatte da più di un decennio nel tentativo di rovesciare l'esecutivo somalo ed instaurarne uno basato sulla propria rigida interpretazione della legge islamica della Sharia.