Si scaldano gli animi in Europa in vista dell'anniversario dall'inizio dell'invasione militare in Ucraina. Il governo della Moldavia ha smentito le accuse provenienti da Mosca, secondo cui le forze armate di Kiev starebbero preparando un'invasione armata contro la Repubblica moldava di Pridnestrovia, nota come Transnistria, territorio occupato dai filorussi, che nel 2014 ha chiesto l'adesione alla Russia. 

"Le autorità statali non confermano le informazioni diffuse questa mattina dal ministero della difesa russo". "Invitiamo alla calma ed invitiamo la popolazione a seguire le fonti ufficiali e credibili della Repubblica di Moldavia. Le nostre istituzioni collaborano con i partner stranieri ed in caso di pericolo per il Paese informeranno il pubblico senza indugio", ha dichiarato il governo moldavo in una nota. 

Una replica alle precedenti accuse da parte del ministero della difesa russo, guidato dal generale d'armata Sergej Sojgu, che aveva parlato di un accordo tra Chisinau e Kiev: "Il pretesto per l'invasione sarà un attacco inscenato da presunte forze russe in Transnistria. A questo scopo, i sabotatori ucraini coinvolti nella messinscena dell'invasione saranno travestiti da personale militare della Federazione russa". Siamo "pronti a rispondere a qualsiasi cambiamento della situazione".