Terremoto Turchia: 4662 voli di emergenza
Lungo il corridoio di aiuto 65 aerei e 70 fra elicotteri e droni
Il ministro della difesa turco, Hulusi Akar, ha tenuto in queste ore una conferenza-stampa per fare il punto sulle operazioni di ricerca e soccorso e fornitura di aiuti umanitari ai sopravvissuti del terremoto del 6 febbraio. Nell'occasione ha risposto alle critiche sul ritardo nella mobilitazione delle forze armate.
Sono "un totale di 4662 le sortite che hanno avuto luogo attraverso il corridoio di aiuto da parte di 65 aerei e 70 fra elicotteri e droni". Inoltre 5 aerei e 18 elicotteri sono stati assegnati ad operatori umanitari basati in Stati Uniti, Indonesia, Paesi Bassi, Regno Unito, Qatar e Norvegia che "li utilizzano per sostenere i soccorsi e fornire aiuti", ha affermato Akar.
Il ministro ha sottolineato di avere attivato subito le proprie unità, i soldati, il personale civile e tecnico. In particolare, ha ricordato che il sisma è avvenuto alle 4:17 ed alle 4.30 tutte le forze armate erano già state allertate. Successivamente, nonostante le difficoltà e le cattive condizioni meteorologiche, sono stati predisposti i primi voli per trasferire le squadre di intervento dell'Afad (Disaster and Emergency Management Presidency) nelle zone terremotate.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency