Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Giappone: passo indietro su elicotteri militari

Tokyo scommette sui droni per modernizzare flotta forze armate

Il Giappone rivede la sua strategia per la modernizzazione della flotta di aeromobili delle forze armate. Nel dettaglio, Tokyo ha fatto marcia indietro sulla iniziale decisione di sviluppare nuovi elicotteri d'attacco e di sorveglianza, scegliendo piuttosto di puntare sui droni. È quanto emerge dal piano quinquennale di potenziamento della difesa.

La flotta nazionale nipponica consta attualmente di circa 50 elicotteri d'attacco Bell AH-1 "Cobra" oltre che 12 Boeing AH-64D "Apache", a cui si aggiungono 37 elicotteri di sorveglianza Kawasaki OH-1. Nello specifico, la flotta dell'esercito (Japan Ground Self Defense Force, Jgsdf) è composta invece da elicotteri da trasporto Boeing CH-47 Chinook e Sikorsky UH-60, oltre che da Fuji UH-1.

Adesso Tokyo ha annullato l'acquisto di nuovi aeromobili d'attacco che avrebbero dovuto sostituire i Bell AH-1 "Cobra". Per quanto riguarda l'esercito, il piano quinquennale prevede di mantenere una capacità minima di aeromobili d'attacco, ma la sostituzione entro il 2027 degli attuali Fuji UH-1 con 77 nuovi Subaru UH-2 è da rivedere. Infine, la marina (Japan Maritime Self-Defense Force, Jmsdf) dovrebbe ridurre anche il numero di aerei da pattugliamento Kawasaki P-1 che intende acquisire nei prossimi anni, scommettendo invece sui droni.

Il passo indietro del Giappone sugli elicotteri d'attacco e di sorveglianza, secondo i media, comporterà un taglio del personale pari a circa 1000 militari solo nell'esercito, il che avverrà parallelamente ad una riorganizzazione della componente aeronautica del Jgsdf. La decisione rientra nel quadro dell'aumento del budget per la difesa al 2% del prodotto interno lordo (oggi 1%), puntando su aeromobili più all'avanguardia.

Gic - 1249538

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
Simili